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Indice

Interlocutori

Gli interlocutori del progetto CUBÂTI sono i soggetti che, a vario titolo, operano nel campo delle costruzioni in Sicilia e Tunisia e sono interessati all’orientamento alla cultura della costruzione e alla sostenibilità ambientale.

Le Aziende

Le aziende del settore edile possono beneficiare dei contenuti innovativi frutto della sperimentazione di CUBÂTI, per poi trasferirli nei propri sistemi di produzione. 

L’impegno di CUBÂTI per un’economia circolare permetterà anche alle aziende agroalimentari di beneficiare del trasferimento tecnologico per un più efficace riciclaggio dei rifiuti e degli scarti.

I Professionisti

Per i professionisti impegnati nel campo della costruzione e dell’architettura CUBÂTI rappresenta una fonte di aggiornamento sui materiali sostenibili locali e un’ispirazione per nuove idee progettuali basate sulla cultura della costruzione di qualità (baukultur). 

I Ricercatori

Con CUBÂTI i ricercatori impegnati nello studio dei materiali edili e degli elementi costruttivi e nella progettazione architettonica sostenibile hanno l’opportunità di testare le proprie esperienze sul campo e possono individuare nuove linee di ricerca legate alle esigenze aziendali. CUBÂTI può rappresentare un interlocutore importante anche per la comunità scientifica del Mediterraneo impegnata nel settore della costruzione di qualità. 

I Soggetti istituzionali

L’innovazione tecnico-culturale che deriva dalla sperimentazione di CUBÂTI e lo sviluppo di protocolli di cooperazione sulla cultura della costruzione di qualità coinvolge gli enti regionali e nazionali impegnati nella definizione e gestione delle politiche settoriali. 

Gli Enti di gestione dei siti di interesse culturale

La sperimentazione di CUBÂTI per la realizzazione di edifici pilota con materiali legati alla tradizione rappresenta un tema d’interesse per i gestori dei siti di interesse culturale. Infatti, l’attualizzazione di materiali costruttivi usati in antico e la conservazione e valorizzazione del patrimonio architettonico possono alimentarsi a vicenda, contribuendo al turismo culturale sostenibile.